da Maineri Bruno | Gen 21, 2022 | Regolamentazione e norme
Climate change is one of the greatest challenges facing humankind this century. If
left unchecked, it is likely to result in more frequent and severe climatic events, with
the potential to cause substantial disruption to our economies, businesses and
livelihoods in the coming decades. Yet the associated risks remain poorly
understood, as climate shocks differ from the financial shocks observed during
previous crises. This paper describes the ECB’s economy-wide climate stress test,
which has been developed to assess the resilience of non-financial corporates
(NFCs) and euro area banks to climate risks, under various assumptions in terms of
future climate policies. This stress test comprises three main pillars: (i) climatespecific scenarios to project climate and macroeconomic conditions over the next
30 years; (ii) a comprehensive dataset that combines climate and financial
information for millions of companies worldwide and approximately 1,600
consolidated euro area banks; (iii) a novel set of climate-specific models to capture
the direct and indirect transmission channels of climate risk drivers for firms and
banks.
The results show that there are clear benefits to acting early: the short-term costs of
the transition pale in comparison to the costs of unfettered climate change in the
medium to long term. Additionally, the early adoption of policies to drive the transition
to a zero-carbon economy also brings benefits in terms of investing in and rolling out
more efficient technologies. The results also show that, although the effects of
climate risk would increase moderately, on average, until 2050 if climate change is
not mitigated, they would be concentrated in certain geographical areas and sectors.
When comparing the effects of transition and physical risk, the outcomes indicate
that physical risk would be more prominent in the long run, especially if policies to
transition towards a greener economy were not introduced. Finally, the results
suggest that for corporates and banks most exposed to climate risks, the impact
would potentially be very significant, particularly in the absence of further climate
mitigating actions. Climate change thus represents a major source of systemic risk,
particularly for banks with portfolios concentrated in certain economic sectors and
specific geographical areas.
ECB Climate Test
da Maineri Bruno | Gen 16, 2022 | Regolamentazione e norme, Formazione
APB ha pubblicato il calendario dei corsi sul controllo di gestione e sulla normativa e regolamentazione
Scrivere a b.maineri@apb.it per ogni informazione.
Condizioni particolari per corsi aziendali o per iscrizioni multiple
da Maineri Bruno | Mag 4, 2021 | Regolamentazione e norme, Giornate di Studio
Finanza sostenibile ed ESG: l futuro delle banche e della finanza
La Finanza sostenibile mira all’integrazione dei criteri Ambientali, Sociali e di governance nei servizi finanziari e nel sostegno di uno sviluppo economico sostenibile. Lo strumento per il conseguimento di questo obiettivo consiste nella mitigazone di questi rischi con una gestione adeguata tesa a mitigare questi rischi nel lungo periodo.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un forte aumento della attenzione a livello globale sui temi ESG.
Il quadro normativo è già definito con precisione, la strada da seguire è chiaramente tracciata ed è sempre più diffusa la consapevolezza che il mondo sta per affrontare un passaggio epocale.
Il 21 aprile u.s. la Commissione europea ha adottato un ambizioso pacchetto completo di misure intese a favorire i flussi di capitale verso attività sostenibili in tutta l’Unione europea. Riorientando l’interesse degli investitori verso tecnologie e imprese più sostenibili, le misure odierne saranno determinanti per rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050 e faranno dell’UE un leader mondiale nella definizione delle norme per la finanza sostenibile.
Il pacchetto include:
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l’atto delegato relativo agli aspetti climatici della tassonomia UE, che mira a promuovere gli investimenti sostenibili chiarendo meglio quali attività economiche contribuiscono di più al conseguimento degli obiettivi ambientali dell’UE. Il collegio dei commissari ha raggiunto oggi un accordo politico sul testo. L’atto delegato sarà ufficialmente adottato alla fine di maggio quando sarà stato tradotto in tutte le lingue dell’Unione; una comunicazione, anch’essa adottata oggi dal collegio, che definisce con maggiore dettaglio l’approccio della Commissione;
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una proposta di direttiva sull’informativa in materia di sostenibilità delle imprese. Intesa a migliorare il flusso delle informazioni sulla sostenibilità nel mondo imprenditoriale, la direttiva proposta armonizzerà la comunicazione delle informazioni sulla sostenibilità da parte delle imprese, in modo che le società finanziarie, gli investitori e il grande pubblico dispongano di informazioni comparabili e affidabili;
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infine i sei atti delegati modificativi relativi ai doveri fiduciari e alla consulenza in materia di investimenti e assicurazioni garantiranno che le imprese finanziarie, ad esempio i consulenti, i gestori di attivi o gli assicuratori, includano la sostenibilità nelle loro procedure e nella consulenza in materia di investimenti fornita ai clienti.
All’interno di questa trasformazione, le banche sono chiamate a svolgere una funzione centrale e di fondamentale importanza. Non possono più limitarsi a proporre ai mercati prodotti finanziari sostenibili, ma devono allocare il capitale verso attività economiche e produttive capaci di generare impatti positivi sulla società e, al contempo, devono essere in grado di offrire prodotti e servizi capaci di aiutare la clientela ad affrontare il periodo di transizione.
Tutto questo mentre fasce sempre più ampie di stakeholder chiedono alle banche delle precise assunzioni di responsabilità verso temi che non riguardano più solo l’ambiente, ma anche il sistema sociale e quello delle regole.
Le banche quindi devono essere in grado di sviluppare strategie di medio lungo periodo capaci di intervenire non solo sul business, ma anche sulla cultura dei loro dipendenti.
La pianificazione è una delle funzioni chiave delle banche chiamate a realizzare questa rivoluzione, garantendone coerenza strategica e corretta implementazione operativa.
Per questa ragione APB ha ritenuto opportuno iniziare a proporre degli incontri ai suoi associati in grado di aiutarli ad affrontare al meglio quella che, in molti, hanno già definito come una vera rivoluzione.
Per iscriversi e ricevere il link per il collegamento al webinar, che si svolgerà secondo il programma allegato occorre scrivere a segreteria.apb@gmail.com
PROGRAMMA
Agenda
da Maineri Bruno | Mag 4, 2021 | Regolamentazione e norme
Basel Committee work programme and strategic priorities for 2021-22.
Sustainable recovery, green finance, and Basel Committee work programme.
Scarica il documento
da Maineri Bruno | Apr 21, 2021 | Regolamentazione e norme
La Banca d’Italia ha pubblicato la più recente versione del
Testo Unico Bancario
Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385
Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia
Versione aggiornata al decreto legislativo 26 ottobre 2020, n. 147
da Maineri Bruno | Mar 5, 2021 | Regolamentazione e norme
Il 25 febbraio u.s. APB srl ha conseguito il rinnovo della certificazione ISO 9001:2015 per la Progettazione e l’erogazione di corsi di formazione.
Questo risultato, a parte la soddisfazione per il riconoscimento della correttezza della gestione della società, è estremamente utile per le banche, gli intermediari finanziari e le assicurazioni. in quanto i corsi erogati da APB srl hanno i requisiti per essere finanziati dai fondi interprofessionali che hanno lo scopo di sviluppare la formazione continua.
Certificato APB n 8848_1