GL20 UNI su “Pianificazione e compliance nell’ambito delle banche, delle società finanziarie e delle assicurazioni” della Commissione Servizi

La prossima riunione per la discussione del progetto di norma:

Attività professionali non regolamentate – Figure professionali operanti nella funzione Compliance and Ethics (conformità ed etica) per le persone giuridiche, associazioni ed enti pubblici o privati operanti per il settore bancario, finanziario e assicurativo – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza

Si svolgerà il giorno 24 gennaio p.v. alle ore 10 presso la sede dell’Uni a Milano in via Sannio.

Chi fosse interessato ad intervenire è pregato di contattarmi direttamente in qualità di coordinatore del Gruppo e mi adoperero’ per farlo partecipare.

b.maineri@apb.it

 

Top financial services  issues of 2017 – Thriving in uncertain times | pwc

Top financial services issues of 2017 – Thriving in uncertain times | pwc

Nel Dicembre 2016 il Financial Services Institute ha pubblicato l’annuale rapporto sui temi che avranno particolare rilievo nel 2017.
Cosa possiamo fare per affrontarli con successo ?

I temi principali saranno:

1. Artificial intelligence now drives the way leading firms provide everything from customer service to investment advice.

2. Blockchain, with its ability to store information data on distributed ledgers without a central clearinghouse, could upend a variety of businesses.

3. For decades, American firms looked to the United Kingdom as the gateway to Europe, but Brexit could change this.

4. Financial institutions face competition from nontraditional market players with skills, funding, and attitude.

5. In a prolonged low interest rate environment, many now look at cost containment as one of the keys to survival.

6. Everything depends on robust cybersecurity to hold off threats that are coming from multiple directions.

7. The regulatory environment next year will likely be impacted from new appointments to the federal agencies and some targeted Dodd-Frank rollback by Congress, among other things.

8. And as the industry grapples with risk management culture, ethics, and trust, it often finds itself playing defense.

9. Digital labor, or robotic process automation, is helping firms automate things they couldn’t do before, without having to hire an army of developers.

10. Finally, we see firms in a search for new revenue opportunities, either organically, or through acquisitions. Staying the same means falling behind.

Testo della ricerca

 

 

MISURE URGENTI PER LA TUTELA DEL RISPARMIO – Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 5

Consiglio dei Ministri n. 5

23 Dicembre 2016

Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 22 dicembre 2016, alle ore 23.35 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi.

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MISURE URGENTI PER LA TUTELA DEL RISPARMIO

Il Governo ha approntato strumenti giuridici e finanziari propedeutici a interventi finalizzati a tutelare il risparmio, grazie ai quali potrà intervenire sulla liquidità e il patrimonio delle banche.

Interventi per garantire la liquidità

In primo luogo il Governo potrà rafforzare la capacità di una banca di approvvigionarsi di liquidità. Il Tesoro potrà rilasciare alle banche che lo chiedono una garanzia su nuove obbligazioni da emettere, a fronte del pagamento di una commissione. Grazie alla garanzia pubblica, le obbligazioni emesse dalle banche presenteranno per il sottoscrittore il grado di rischio dello Stato e non quello della banca emittente. In questo modo le banche potranno avere accesso al mercato anche se sottoposte a tensioni e reperire le risorse finanziarie di cui avessero bisogno a condizioni analoghe a quelle dello Stato italiano. L’accesso alla liquidità potrà essere assicurato anche attraverso un altro tipo di garanzia statale, sui finanziamenti di emergenza che la Banca d’Italia erogasse per fare fronte alla crisi di liquidità di una banca (cosiddetta ELA – Emergency Liquidity Assistance). Le condizioni di rilascio delle garanzie sono state concordate preventivamente con la Commissione europea.

Per entrambe le forme di garanzia è richiesto che la banca rispetti i requisiti patrimoniali prescritti e che non abbia evidenziato carenze patrimoniali nell’ambito di una prova di stress. Nei casi in cui queste condizioni non siano rispettate, la garanzia può essere rilasciata previa decisione positiva da parte della Commissione europea sulla compatibilità con il quadro normativo sugli aiuti di Stato.

Interventi per rafforzare il patrimonio

La seconda dimensione d’intervento per la tutela del risparmio concerne il capitale. Le banche che solo nello scenario avverso di una prova di stress presentino una carenza patrimoniale possono chiedere una ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato. Per beneficiare dell’intervento pubblico la banca sarà tenuta a preparare un programma di rafforzamento patrimoniale da sottoporre all’approvazione della Banca Centrale Europea. La misura di ricapitalizzazione precauzionale permetterà di portare avanti il progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza della banca che lo richiede.

In conformità al quadro normativo europeo sulla gestione delle crisi e sugli aiuti di Stato, l’intervento di ricapitalizzazione precauzionale non comporta in questo caso l’avvio di una procedura di risoluzione, né l’applicazione delle disposizioni sul cosiddetto bail-in (ovvero la ricostituzione del patrimonio anche attraverso l’azzeramento dei crediti di alcune specifiche categorie). L’intervento pubblico comporta la conversione delle obbligazioni subordinate in azioni della banca.

Le condizioni della conversione delle obbligazioni subordinate in azioni sono determinate con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta della Banca d’Italia, da pubblicare in Gazzetta Ufficiale. Nel caso della Banca Monte dei Paschi di Siena le condizioni sono determinate nel decreto legge:

– la conversione delle obbligazioni Tier 1 – sottoscritte per lo più da clientela istituzionale – avverrà a un valore corrispondente al 75 percento del valore nominale;

– la conversione delle obbligazioni Tier 2 – sottoscritte per lo più da clientela retail – avverrà a un valore corrispondente al 100 percento del valore nominale.

Lo schema di tutela dei risparmiatori

Il decreto legge contempla la possibilità che la banca interessata da una ricapitalizzazione precauzionale da parte dello Stato, che comporta la conversione delle obbligazioni subordinate in azioni, offra obbligazioni non subordinate in cambio delle azioni frutto della conversione. Il Tesoro può acquistare tali azioni.

Al termine della procedura di compensazione orientata a tutelare i risparmiatori, coloro che inizialmente detengono obbligazioni subordinate si troverebbero quindi a possedere obbligazioni non subordinate.

Lo schema di compensazione in sintesi:

1. La banca propone di scambiare le azioni frutto della conversione delle obbligazioni subordinate con obbligazioni non subordinate di nuova emissione.

2. Il Tesoro acquista le azioni scambiate con le obbligazioni non subordinate di nuova emissione.

Il riacquisto delle azioni frutto della conversione dalle obbligazioni subordinate ha lo scopo di prevenire liti giudiziarie connesse alla commercializzazione delle obbligazioni stesse.

Il fondo per gli interventi

Il decreto legge dispone la creazione di un fondo con una dotazione di 20 miliardi di euro, al quale il Governo potrà attingere per i singoli interventi sul capitale e sulla liquidità.

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Il Consiglio dei ministri è terminato venerdì 23 dicembre 2016 alle ore 0.38.

Progetto di guida alla verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità – BCE

Progetto di guida alla verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità – BCE

Prefazione

L’organo di amministrazione di un ente creditizio deve essere idoneo ad assolvere le proprie responsabilità ed essere composto in modo tale da contribuire alla amministrazione efficace dell’ente e a un processo decisionale equilibrato. Questi aspetti non hanno un impatto solo sulla stabilità e sulla solidità dello stesso ente, ma anche sul settore bancario in generale, poiché rafforzano la fiducia dei cittadini in coloro che gestiscono il settore finanziario dell’area dell’euro. Dal 4 novembre 2014 la Banca centrale europea (BCE) è competente per le decisioni in materia di verifica dell’idoneità di tutti i membri degli organi di amministrazione degli enti creditizi significativi sottoposti alla sua vigilanza diretta. La Guida alla vigilanza bancaria, pubblicata dalla BCE nel novembre 2014, accenna brevemente alla valutazione di idoneità. La finalità del presente progetto di guida è spiegare in maggior dettaglio le politiche, le prassi e i processi applicati dalla BCE nella valutazione dell’idoneità dei componenti degli organi di amministrazione degli enti creditizi significativi. Le politiche, le prassi e i processi descritti in questa sede potrebbero necessitare di adeguamenti con il passare del tempo. Il progetto di guida è concepito come uno strumento pratico che sarà regolarmente aggiornato per tenere conto delle nuove esperienze acquisite sul campo. Il progetto è teso ad armonizzare l’attuazione dei criteri di valutazione applicabili alle verifiche dei requisiti di professionalità e onorabilità, al fine di pervenire a prassi di vigilanza comuni. Non costituisce, tuttavia, un documento giuridicamente vincolante e non può in alcun modo sostituire i requisiti normativi derivanti dal diritto dell’Unione europea (UE) applicabile o dalla legislazione nazionale vigente. Il principale obiettivo della consultazione è raccogliere e presentare osservazioni sulle politiche e sulle prassi sviluppate dalla BCE e descritte perlopiù nei capitoli 5 e 6 del progetto di guida.

Testo del Documento